Londra. In una serata nebbiosa, un gruppo di amici si riunisce a casa di Bruce e Sybilla Attleton. Con i suoi romanzi Bruce Attleton ha incantato la scena letteraria londinese ma la sua stella sta ora tramontando. Al contrario, sua moglie Sybilla è un’attrice brillante all’apice del successo e non mostra alcuna pietà per il declino del marito. Seduti in mezzo agli ospiti, gli Attleton si trovano invischiati in una conversazione piuttosto curiosa: se avessi ucciso un uomo, come nasconderesti il cadavere in modo che gli indizi non portino a te?
Un dibattito all’apparenza ozioso, almeno fino a quando, durante un viaggio a Parigi, Attleton non scompare all’improvviso senza lasciare traccia, a parte la valigia e il passaporto, che la polizia rinviene in un edificio semiabbandonato nel quartiere di Notting Hill. Non solo: il proprietario dello stabile, un certo Debrette – che tempo prima aveva avuto un alterco con Attleton – è irreperibile da giorni. Tra circoli letterari e attori di teatro, l’ispettore Macdonald si muove nella scintillante Londra degli anni Trenta in cerca della verità dietro questa misteriosa sparizione. Ma quando un cadavere senza testa e senza mani viene rinvenuto murato nell’edificio di Notting Hill, la pista dell’omicidio si delinea chiaramente… Forse uno degli ospiti di quella sera ha preso spunto dalla conversazione per uccidere Attleton?
Un intricato mistero sospeso tra i boulevards parigini e l’iconico quartiere di Notting Hill.
«Ma a che scopo mutilare un corpo in modo tanto brutale?» «Lo scopo è f in troppo chiaro», rispose l'ispettore. «Per impedirne l'identificazione.»
E.C.R. Lorac
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Un'indagine dell'ispettore Macdonald