LA STORIA DELL'UOMO E DELLA SUA VISIONE DEL MONDO ATTRAVERSO L'EVOLUZIONE DELLE MAPPE DALLE PITTURE RUPESTRI A GOOGLE EARTH
 
Che cos’è una mappa? Com’è cambiata nel tempo la nostra rappresentazione del mondo? Cosa dicono di noi le carte geografiche?
Questo libro ci descrive il cammino tortuoso della cartografia, tra arte e tecnologia, sogni di potere e ambizioni di conoscenza, esigenze pratiche e attrazione dell’ignoto.
 
La storia della cartografia è la storia del mondo e racconta la nostra percezione di esso. È insieme la Storia stessa, quella con la S maiuscola. Dalle prime rappresentazioni rupestri a Google Earth, passando per le proiezioni di Tolomeo o del Mercatore, Berg ci racconta la storia dei popoli e delle nazioni, di chi siamo stati e chi siamo ora. Mappe. Il teatro del mondo è insieme un libro sulla scienza, sull’arte e la tecnologia, sul potere e le ambizioni, sui nostri bisogni e i nostri sogni. Lungo la strada incontriamo geografi visionari ed eroici esploratori, cartografi che si accusano vicendevolmente di plagio, e sovrani che si fanno confezionare mappe falsate per accrescere il loro dominio e la loro influenza.
Corredato da splendide fotografie e riproduzioni, il libro di Berg ci conduce in un viaggio nello spazio e nel tempo che parla del mondo e di come lo vediamo, ma soprattutto parla di noi.

Le mappe contengono ben più della semplice geografia: hanno un valore politico, economico, religioso, pratico, militare e organizzativo. Sono immagini del mondo, rappresentano diversi modi di interpretarlo: dalle congetture greche alla fede medievale, dai tentativi rinascimentali di obiettività scientifica all'enorme raccolta d'informazioni dell'era digitale.

Dello stesso autore Thomas Reinertsen Berg