Ogni leader, se vuole davvero imparare a tirar fuori il meglio dagli altri, deve prima di tutto riuscire a mettere in discussione se stesso e le proprie certezze. Poi deve trattenersi dallo scaricare addosso ai collaboratori la propria ansia per i risultati: atteggiamento sbagliato e pericoloso che rende tutti ansiosi, preoccupati e inefficienti. Dopo aver assimilato questi principi di base, i capi che aspirano a esercitare una leadership autorevole ma stimolante potranno finalmente applicare in modo proficuo le "100 regole per motivare gli altri" e imparare a rallentare i ritmi per godere di un nuovo livello di concentrazione; sviluppare le capacità dei collaboratori; evitare la dannosa inclinazione a insistere sulle debolezze delle persone; responsabilizzare i collaboratori in modo semplice e creativo; divertirsi coltivando l'arte del "confronto solidale"; porsi l'obiettivo di semplificare la vita perché l'essere "multi-funzione" è un mito, non un punto di forza. Reduci da anni di successi nei loro numerosi corsi sulla leadership e la comunicazione, gli autori propongono questa guida, ricca di casi veri e di analisi ironiche, pensata per manager, dirigenti, professionisti e per tutti coloro che aspirano a raggiungere questi livelli.