Lorenzo Cavalieri
Vendere mi piace
La necessaria riscoperta del lavoro che sta dentro a tutti i lavori
Se anche in periodi di crisi gli annunci di ricerca di venditori non mancano mai è perché nelle economie sviluppate, grazie alla competizione globale e alle nuove tecnologie, si riduce il numero di chi produce e si espande quello di chi vende, proponendo servizi e prodotti personalizzati. E oggi è impossibile essere apprezzati se non si eccelle nella generazione di fatturato, anche in ruoli professionali non direttamente collegati alla produzione economica (liberi professionisti, consulenti, direttori di banca). C'è dunque un gran bisogno di conoscere e ripensare l'arte della vendita, oggi lontano dallo stereotipo del commesso viaggiatore simpaticamente invadente, ma che richiede nuove competenze e un riposizionamento socioculturale in cui c'è spazio per tutti, i timidi, gli asceti, i topi di biblioteca.
Dello stesso autore Lorenzo Cavalieri
Mi vendo (bene) ma non sono in vendita
Trovare la propria unicità, farla riconoscere, farla scegliere
Il lavoro non è un posto
Come allenarsi e allenare i figli a un mondo che cambia
Il lavoro non è un posto
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